Segni particolari: croccante e dorata in superficie, ma morbida dentro, la focaccia genovese deve essere alta mediamente due centimetri e ben unta di olio extravergine d’oliva ligure.
Accoppiata vincente: ottima appena sfornata, la focaccia si abbina perfettamente ai prodotti salati, quali ad esempio la coppa e il prosciutto.
Cenni storici: un tempo la focaccia genovese costituiva la colazione popolare per eccellenza, nonché uno stuzzichino fuori orario da abbinare a qualsiasi altro prodotto. Alcune fonti testimoniano che nel Cinquecento ci fosse persino l’abitudine di mangiarla in chiesa, durante i matrimoni e anche i funerali.
Secondo nome: fügassa
Poesia: Tutta pinn-a d’ombrisalli/ùmia d’eûio de Dian,/pe-i scignuri e pe-i camalli… (Costanzo Carbone). Traduzione: “Tutta piena d’ombelichi/umida d’olio di Diano/per i signori e per i facchini…”.
Provenienza: Genova e Liguria in generale
Soste consigliate:
LERICI
Famosa meta del Golfo dei Poeti, il cui nome deriva dalla fama che godeva grazie a letterati come Shelley, Byron, Petrarca e Montale, Lerici sorge nella parte più orientale del Golfo della Spezia, vicino all’estuario del fiume Magra. Il borgo conserva la sua originaria struttura medievale, con le caratteristiche abitazioni allineate lungo gli stretti carruggi. Di recente restauro è il castello che si erge sulla sommità di un promontorio roccioso dal quale, nelle giornate limpide, si possono vedere le isole Tino, Tinetto e Palmaria.
TELLARO
Tellaro sorge a picco sul mare: di fronte ad essa si apre il mare del Golfo dei Poeti. Grazie alle sue dimensioni, contenute e preziose, conserva ancora oggi l’essenza del piccolo borgo di pescatori di un tempo. Passeggiando per le vie anguste, spesso coperte da caratteristiche volte, è possibile scoprire interessanti punti panoramici, nonché arrivare al mare, colorato dalle imbarcazioni di legno dei pescatori. Praticamente assenti le spiagge di sabbia, Tellaro va orgogliosa dei suoi “spiaggioni”, luoghi selvaggi ed incontaminati ricchi di scogliere e acqua cristallina.
MONTEMARCELLO
Salendo al piccolo paese di Montemarcello è possibile ammirare tutto il promontorio del “Caprione”, il Golfo della Spezia, il mare aperto, il litorale della Versilia e la foce del fiume Magra. Immerso nel parco naturale, Montemarcello offre una suggestiva passeggiata lungo la strada romana, ancora lastricata in molti punti, che conduce sino a Bocca di Magra: qui si conserva una splendida villa termale risalente al IV secolo a.C. Non distante si trova Luni con gli scavi archeologici e l’anfiteatro romano.