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Segni particolari: fresco, questo pane ha la fragranza della farina di segale con cui viene fatto, spesso arricchita anche con castagne, cumino e frutta secca.
Accoppiata vincente: nella tradizione della Valle d’Aosta, il pane nero è ottimo insieme al capretto, alla polenta e anche agli insaccati. Non manca l’abbinamento con il lardo pancettato, che sulle pagnotte abbrustolite esalta il suo profumo delicato e il sapore dolcissimo.
Cenni storici: in passato era cotto una volta all’anno nei forni comunitari delle borgate, ed era poi conservato su apposite rastrelliere in legno chiamate ratele: una volta essiccato veniva spezzato con il copapan.
Secondo nome: pan nero
Provenienza: Marine – Valle d’Aosta
Soste consigliate:
Durante il Medioevo numerosi pellegrini percorrevano la Via Francigena, attraversando la Valle d’Aosta in direzione di Roma. Ancora oggi è possibile ripercorrere i loro antichi passi, circondati dalle alte montagne valdostane e immersi nel verde dei pascoli.
PASSO DEL GRAN SAN BERNARDO
Per offrire rifugio ai pellegrini, sul passo fu costruito nel 1045 l’ospizio di San Bernardo, abitato dai monaci Agostiniani. La chiesa fu intitolata a San Nicola, di cui si era diffuso il culto in quel secolo. Oggi la struttura è costituita da un edificio del XVI secolo con chiesa annessa, una costruzione del 1898 e un albergo del 1925.
SAINT-RHÉMY-EN BOSSES
Esteso ai piedi del massiccio del Gran San Bernardo, il territorio di Saint-Rhémy-en-Bosses è solcato da quattro valli principali: la Valle di Flassin, la Valle di Citrin, la Valle dell’Artanavaz e la Valle del Gran San Bernardo. Immerso in declivi prativi e in boschi di conifere, Saint Rhèmy è attraversato da quattro torrenti che hanno origine dalle quattro vicine vallate.
GIGNOD
Sede medioevale di importanti famiglie nobili, Gignod oggi offre la possibilità di ammirare numerosi costruzioni romaniche diffuse per tutto il territorio comunale. A queste si aggiunge la Torre Medioevale, a pianta quadrata e risalente al secolo XII-XIII. Lungo l’antica strada per il Gran San Bernardo, sorge inoltre la casa forte della nobile famiglia Archiery. Interessante la visita ai villaggi di Gignod, disseminati sulle pendici coperte di latifoglie e conifere della Punta Chaligne.