Segni particolari: salata e non dolce, la torta fritta corrisponde a dei piccoli quadrati di sfoglia fritti preferibilmente nello strutto. Si tratta di losanghe della dimensione di 10/15 cm, ottenute da una sfoglia composta da farina, latte, un po’ d’acqua, un pizzico di lievito di birra e un cucchiaio di strutto.
Accoppiata vincente: secondo la tradizione parmense, la torta fritta è ideale servita insieme a un tagliere di salumi, formaggi o con le verdure cotte o alla griglia. Ben calda, esprime il meglio di sé in accoppiata con il re dei salumi parmensi, ovvero il prosciutto crudo.
Cenni storici: diverse testimonianze sulla torta fritta si trovano nel libro di Carlo Nascia, cuoco palermitano che prese servizio alla corte dei Farnese di Parma tra il 1550 e il 1600. Data la somiglianza della torta fritta a un airbag, Nascia battezzò questa specialità “pasta a vento” in quanto i pezzi di sfoglia, friggendo, si trasformano in cuscinetti d’aria.
Altre denominazioni: “gnocco fritto” a Modena e Reggio Emilia; “crescentina fritta” a Bologna; “pinzino” a Ferrara; “chisolino” a Piacenza.
Provenienza: Parma
Soste consigliate:
Bardi
Famosa per la sua fortezza, la cittadina di Bardi si trova nell’alta Valle del Ceno, in provincia di Parma. Arroccata da più di mille anni sopra uno sperone di diaspro rosso, l’antico castello dei Landi rappresenta un importante esempio di architettura militare del Duecento. Da ammirare le torri, la piazza d’armi, il cortile d’onore porticato, il pozzo, la ghiacciaia, i granai, le prigioni e le sale di tortura. Gli ex quartieri dei soldati ospitano il Museo della Civiltà Valligiana.
Compiano

Foto di Davide Papalini
Circondata da mura e sovrastata da un castello, la piccola cittadina di Compiano sorge a pochi chilometri da Borgo Val di Taro. L’atmosfera che si respira passeggiando per il centro storico, nonché gli antichi palazzi e lo stupendo paesaggio sulla valle, la rendono uno dei borghi più belli d’Italia. Il Castello di Compiano ospita due musei: il museo della Marchesa Raimondi Gambarotta e quello massonico internazionale “Orizzonti Massonici”.
Berceto
Berceto sorge sulla via Romea, nell’ultimo tratto prima del valico che consente di attraversare gli Appenini. Qui sono numerosi i luoghi di interesse storico da visitare, come il Castello del Quattrocento, il Santuario della Madonna delle Grazie, con una pregevole opera in terracotta dorata e la Fontana dei Canoni, situata sull’antica via percorsa dai pellegrini diretti alla Città Eterna. Se si ha tempo, infine, vale la pena di recarsi a Casacca, un piccolissimo centro con sette case, tipico esempio di antica dimora appenninica.